sabato 19 dicembre 2009

Pier Gianni Prosperini arrestato dalla Guardia di Finanza

il 16 dicembre, per corruzione e turbativa d'asta nell'ambito di appalti a società che hanno gestito la pubblicità televisiva per la regione Lombardia (fonte Corsera).

Assessore regionale allo sport e al turismo della Lombardia del PDL, Prosperini ha saputo che lo avrebbero arrestati prima dell'arresto stesso.

Prosperini è in diretta telefonica nel programma di Antennatre Forte e chiaro il conduttore Paolo Poletti legge le agenzie stampa e (malcelando un leggero gongolamento) spera di beccare l'arresto in diretta ma non gli va bene. Intanto Prosperini viene davvero arrestato.


Al di là di queste buffe  circostanze la notizia è degna di rilievo perché Prosperini, per chi non lo ricorda, è quel simpatico (sic!) signore che  nel 2007 rilasciò un'intervista al Giornale nella quale, tra le altre cose, a chi gli chiedeva di cosa avrebbe trattato nella puntata di un suo show televisivo rispose

«Della pagliacciata dei (censura) che a Roma hanno manifestato per i Dico. Non ho niente contro di loro. Convivano pure. Ma l’omosessualità è una devianza. Quindi niente famiglia e niente adozioni. Il gay dichiarato non può essere né insegnante, né militare, né istruttore sportivo».
Parte pacato ma poi si scalda.
«Ha visto il fotomontaggio di Benedetto XVI col dito medio alzato? Ci provino con la faccia di Maometto, se hanno i coglioni. Ecco, qua vien fora el mejo del dotor. Garrotiamoli, ho concluso».
Un castighetto da niente.
«Ma non con la garrota di Francisco Franco. Alla maniera degli Apache: cinghia bagnata legata stretta intorno al cranio. Il sole asciuga il laccio umido, il cuoio si ritira, il cervello scoppia». (fonte Il Giornale) 18 marzo 2007

Affermazioni per le quali Fini (che oggi nessuno osa più criticare perché lui è l'unico che rema contro Berlusconi...) chiese le dimissioni.
Invece no.
Quando è stato arrestato era ancora assessore del Pdl...

Ecco un esempio della sua trasmissione...

Lo stesso signore, un anno prima, aveva suggerito che, sugli omosessuali, si deve usare il napalm...

Ora, come dice giustamente Gad Lerner sul suo blog,

Poco m’importa la nemesi storica per cui finisce in manette per tangenti un energumeno che diciassette anni fa strepitava minacce di forca ai politici corrotti dell’epoca. Questo in Italia è usuale. Ma il vero scandalo è che Prosperini faccia l’assessore.


Per, io che sono Paesanini, posso gongolare un po?