mercoledì 2 giugno 2010

Una bella pubblicità. McDonald France

Lo spot ha fatto parlare di sé sia in Francia, dove è trasmesso in tv e proiettato nei cinema, sia sulla rete, anche nei paesi in cui non potrebbe mai andare in onda, come gli Stati Uniti, dove la lobby cattolica ne impedirebbe la circolazione (Non la vedremo mai negli States - chiosa un internauta di Los Angeles. I gruppi cristiani osteggerebbero per sempre i prodotti di McDonald's dal corsera ol'Otalia, dove per autocensura dei nostri macdonalds una pubblicità così non vedrebbe mai la luce.

Lo spot è molto carino perchè gioca sulla presunzione di eterosessualità... Quando vediamo il giovane ragazzo al telefono in atteggiamento tenero e affettuoso pensiamo stia parlando con una ragazza. Capiamo che sta parlando con un ragazzo solo quando arrivato il padre con il cibo, capiamo che la sua è una classe di soli ragazzi. E lì ci meravigliamo... Magari qualcuno ride e pensa (aho è frocio) e ride, però si abitua a una rappresentazione di un personaggio gay fuori dai cliché classici.
Il padre, ignaro, ricordandosi quando era giovane come lui ero proprio come te (carino come lui? Ne dubito...) racconta al figlio di quante ragazze corteggiasse alla sua età. La classica smargiassata maschilista tra maschi. I sottotitoli in inglese travisano un po' il senso delle parole dell'uomo. "peccato che nella tua classe siate tutti ragazzi così ti perdi tutte le occasioni..." dice in francese a differenza dell'inglese che dice ti perdi le ragazze.
Lo sguardo del figlio ha un significato diverso in francese perchè lui la sua occasione la ha avuta eccome...
Il claim finale "venite come siete" credo vada al di là della semplice accettazione dell'orientamento sessuale del ragazzo. E' ecumenico, venite come siete, tutti, gay nascosti etero smargiassi e anche voi spettatori che vi lasciate ingannare dai luoghi comuni e pensate che quel ragazzo che parla in maniera affettuosa si stia rivolgendo necessariamente a una donna.
Trovo ingeneroso il commento di un internauta, riportato dal corsera,
Un altro utente di Memphis invece ironizza: «Non ho capito. McDonald's con questa pubblicità intende dire che ti servirà anche se sei gay? Grazie McDonald's per non espellere dai tuoi locali le persone basandoti sulla loro sessualità».
E ingeneroso perchè prende il claim e lo avulge dal contesto in cui è inserito quel racconto delicato e tenero che descrive un ragazzo omosesuale senza alcun cliché: non schecca (altrimenti non avrebbe funzionato il gioco dell'equivoco e successivo ribaltamento con noi spettatori) non veste di rosa, non fa riferimento al sesso ma ai sentimenti (mi manchi, gli dice, non "vorrei scoparti") è molto giovane e dunque è giustificato che si nasconda ancora in casa (con un padre così puerilmente macho poi...) ma non è per questo sprovveduto, anzi gliela sta facendo sotto il naso al padre del quale ridiamo perchè fatto fesso...
Il contributo che questo spot può dare all'accettazione dei gay come ragazzi normali tra la gente è fortissimo, passa la normalità dei sentimenti, l'accettazione di ognuno per quello che è, il fatto che si possa giocare su vari livelli di significato, l'equivoco etero gay, il padre ignaro dove l'omosessualità non fa notizia di per sé ma solo per chi la ignora (il padre e anche lo spettatore depistato...). Lo spot non chiede il permesso di essere gay. Il ragazzo già ha una storia ce la fa vedere nel modo più pulito e tenero che ci sia.
Davvero un commento ingeneroso (ovviamente riportato dal corsera per contenere l'effetto pro gay che questo spot ha se persino i gay hanno da ridirne..).



Grazie ad Andrea T. che ha segnalato spot e articolo.