giovedì 5 maggio 2011

La memoria storica non è di casa nemmeno tra froci e lesbiche:
sui nuovi manifesti della campagna nazionale di Arcigay contro l'omofobia

Il prossimo 17 di maggio è la giornata mondiale della omofobia e transfobia.

Arcigay Nazionale ha presentato la sua campagna contro l'omofobia che farà partire proprio quel giorno. Due manifesti stampati in 15 mila copie, 45 mila volantini e 8 mila locandine. A detta di Arcigay nei numeri quella del 2011 è la più importante campagna di sensibilizzazione di  sempre 1.
I manifesti poster e volantini saranno diffusi in 50 città capoluogo di provincia, con il prezioso contributo dei comitati provinciali dell’associazione e di diverse sigle dell’associazionismo.
Manifesti, poster e volantini sono presentati in due versioni: un bacio fra una coppia gay e un bacio fra una coppia lesbica. Il contesto familiare rappresentato da una tavola imbandita testimonia la quotidianità delle relazioni di affetto delle persone gay e lesbiche. La bandiera italiana sullo sfondo, richiama i festeggiamenti per i 150 anni dell’unità nazionale e la richiesta di piena cittadinanza e dignità per queste famiglie.
Lo slogan scelto per la campagna è “Civiltà prodotto tipico italiano” e “Italia unita contro l’omofobia”(...)1.
 Ecco i due manifesti.
 
mmmmmmm
Non vi ricordano qualcosa?
Ma certo sono gli stessi manifesti (con l'aggiunta della bandiera italiana e un nuovo billing block) realizzati un anno fa dall'Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e da Arcilesbica Udine che tanto fecero discutere ricevendo critiche non solo da destra ma persino da sinistra, va beh, dal Pd  (che fa a gara per sembrare sempre più vicino al Pdl).
 
Mentre nel comunicato non c'è traccia dell'origine di questo manifesto, nel sito c'è un documento che (citando un articolo del Gazzettino, senza link...) riconosce il lavoro fatto un anno fa da Daniele Brosolo ed Eva Dose i quali, si legge nel documento, non nascondono la grande soddisfazione: Siamo davvero orgogliosi che la nostra iniziativa abbia avuto un simile successo: superato lo “scandalo” locale, la civiltà friulana ha “contagiato” tutto il Paese proprio nell’anno del 150° anniversario della Repubblica, quasi a simboleggiare un’Italia unita anche contro le discriminazioni. Un bacio omosessuale friulano che entrerà nella storia del movimento lgbt 2

Chissà se stavolta i due poster susciteranno le stesse polemiche...

1) Arcigay: Italia unita contro l’omofobia. Baci omosex in 50 città

2) I poster del bacio fanno scuola

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