sabato 7 maggio 2011

Thiago Alves: “Raffaella Fico non mi piace, ma non sono gay”

Mi ricordo che nello spogliatoio maschile della palestra del Liceo Morgagni, dove ho trascorso sette anni della mia vita, campeggiava su una parete questa scritta:

BELLE O BRUTTE SE LE INCULAMO TUTTE.

Non è solo una goliardata ma la filosofia dell'etero di ogni tempo. Se vedi una femmina e non te la fai  sei frocio.
Peggio, se sei bello, giovane e ti capita di interpretare un ruolo gay in un film i sospetti aumentano.
E' quello che è capitato a Thiago Alves del quale ecco cosa si può leggere sulla rete:

Tra i concorrenti, anche Thyago Alves, modello e attore nel film gay “Il compleanno” di Marco Filiberti. Nella pellicola, il ragazzo aveva una torrida scena di sesso con Massimo Poggio (...).
Si chiacchiera su di lui e sulle sue preferenze sessuali.
Il pregiudizio omofobo è sempre dietro l'angolo.
Ora pensate a un attore qualunque, giovane e bello. Uno a caso, Clemente Russo, interprete di Tatianka di Giuseppe Gagliardi nel quale interpreta un giovane camorrista che si riscatta con la boxe. E immaginatevi lo stesso ragionamento fatto per Thiago.
Clemente Russo, attore nel film camorrista “Tatianka” di Giuseppe Gagliardi. Nella pellicola, il ragazzo è colluso con la camorra.
Si chiacchiera su di lui e sulla sua fedina penale.
Se leggessimo questa insinuazione telefoneremmo all'autore per spernacchiarlo. Ma nel caso dell'orientamento sessuale, il dubbio è legittimo.
Se hai fatto la parte di un frocio al cinema e non ti scopi la bella ragazza che incontri ne L'isola dei famosi (Raffaella Fico) beh qualche dubbio viene, no?

Badate che l'autore di queste righe cosi tristi (a partire da quel film gay) non è un etero sprovveduto e omofobo, ma un frocio sprovveduto e omofobo, la citazione infatti è presa da un articolo (sic!) di QueerBlog.it firmato da Desperate Gay Guy (beh l'autoconsapevolezza è la prima tappa verso la guarigione...).

Per cui Thiago (prosege QueerBlog) si è sentito chiedere da Simona Ventura
se preferisce solo le donne o è più “democratico” o … aperto. Prima lui non sente, poi ride quasi divertito:
“No, no Simona mi piacciono solo le donne!”
Il nostro omofobo anonimo su QueerBlog, commenta:
Una domanda banale e una risposta che vuole rassicurare. Tranquillità. È ancora questo che significa essere eterosessuali? Dichiararsi gay è (ancora…) qualcosa di cui non poter essere tranquilli nel 2011 o di cui volersi togliere l’alone del sospetto? In diretta nazionale, forse, essere scambiati per omosessuale o bisessuale è qualcosa da negare con tutte le forze.
Questo sito e questo post di Desperate Gay Guy alla causa fa un servizio inimmaginabile.
E noi, riconoscenti, lo ringraziamo: Desperate Gay Guy  ma vaffanculo!

A SPASSO FRA I GENERI a Genzano
Martedì 10 maggio.

A SPASSO FRA I GENERI

Cosa sono l'identità e l'orientamento sessuale?
Perché si parla di omofobia e transfobia?

Ne parliamo in modo semplice e divertendoci un po' in una conversazione con Guido Allegrezza (Resp. Diritti civili ed umani di SEL Lazio), Alessandro Paesano (docente precario, esperto di media e pregiudizi), Paola Biondi (www.prsicologiagay.it)





martedì 10 maggio

dalle 18.00 alle  21.00

nella Sala delle Grotte, Cortile del Comune

Via dell'Infiorata

a Genzano, Lazio, Italy

Il matrimonio pre chi lo vuole è per tutti anche per le persone dello stesso sesso anche davanti a Dio: parola di Gray's Anatomy

Come rimescolatore di immaginario collettivo la tv può far male ma può fare anche bene.
Il lavoro che in questa settima stagione gli autori di Gray's Anatomy stanno facendo per chiarire eticamente, politicamente e spiritualmente quale dovrebbe essere per tutti il modo di vedere il matrimonio, anche religioso, anche tra persone dello stesso sesso, è incredibile ed encomiabile.
Mentre il cinema americano, almeno quello mainstream, sembra morto, condannato da una gestione avventata fatta da nerd che di cinema non sanno nulla, la televisione americana riesce là dove il cinema riusciva una volta, parla della gente, alla gente con un punto di vista appena appena progressista senza edulcorazioni di troppo come in questo splendido, magnifico, ventesimo episodio...