sabato 21 gennaio 2012

L'aiart è omofoba ma Gay.it pure. Sull'articolo di anonimo pubblicata su Gay.it La serie tv "incita all'omosessualità". La Rai la interrompa


Se l'aiart si lamenta è proprio perchè la serie non solo normalizza l'omosessualità ma presenta anche negativamente le reazioni omofobiche di alcune componenti della scuola (come a dire che nemmeno la Spagna è scevra dall'omofobia che viene comunque presentata in maniera negativa).

L'aiart Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione, fondata nel 1954 per iniziativa dell’Azione Cattolica ha chiesto in un comunicato stampa la sospensione degli episodi di ’Fisica o Chimica’, trasmessi su Rai 4 alle 13.40 perchè a parere del presidente Luca Borgomeo La serie propone scene dirette che inducono i giovani al ’sesso spinto’, all’omosessualità (fonte Aiart.org).

Julio e Fer 
amici e confidenti
Fisica o chimica (della quale ebbi modo di parlare qualche anno fa su paesaniniland) è una serie ispanica trasmessa da Antena 3 (il primo canale privato spagnolo) rivolta a un pubblico di adolescenti che rappresenta in un contesto di fantasia (il liceo Zurbarán di Madrid).
La serie già trasmessa da Rai4 e poi interrotta, probabilmente per lo stesso motivo per cui ora l'aiart grida allo scandalo, presenta Fert un personaggio dichiaratamente omosessuale che non è checca, non si veste da donna, è fidanzato o comunque fa sesso, a differenza del solito gay tollerato in tv che non consuma sesso e rimane single e senza amore. Fer fa la stessa vita dei suoi coetanei etero e l'omosessualità non è il problema  col quale è presnete nella serie.
Fer e il suo ragazzo della seconda serie
che lascia perchè dedito all'alcool
Fer (che non è affatto vero non si accetti in quanto gay come scrive wikipedia...) è il migliore amico di Julio timido, imbranato con le ragazze, i due sono amici e confidenti tanto che Julio aiuta Fer a fare coming-out coi suoi genitori (che già lo sanno e tirano un sospiro di sollievo a sentirsi dire da Julio che Fer è gay... Loro chissà cosa si aspettavano) ed è perfettamente integrato nellla classe anche se qualcuno fa ancora delle battutine omofobiche. Ma l'omofobia non è l'unico tema affrontato dalla serie e dipinto come comportamento negativo: maschilismo, prevenzione delle nascite indesiderate, uso del profilattico, uso di droghe e alcool (coi loro devastanti effetti) sono molti gli argomenti dei quali ai giovani  si precludono normalmente informazioni con la scusa che non sono argomenti adatti a loro. Pur non essendo una serie eccelsa perchè punta molto sulla pruderie sessuale Fisica o Chimica è interessante perchè presenta l'omosessualità come uno dei tanti argomenti senza darle un peso diverso, arrivando a all'etica dell'indifferenza richiesta dall'ILGA portoghese.


Se a far arte dell'Aiart sono gli stessi vecchi (nel senso biografico del termine) figuri  che ho conosciuto io quando ho avuto modo di collaborare con loro (all'incirca una quindicina di anni fa) non dobbiamo preoccuparci.
Le loro esternazioni sono quelle di un gruppo di dinosauri condannato all'estinzione anche repentina data l'età che incombe.

Senza per questo minimizzare o sdrammatizzare il lor stantio nazista irricevibile e canceroso odio omofobico. 


Quello che trovo più spregevole però è che l'autore dell'articolo pubblicato su Gay.it (anonimo) un sito che ha nel nome la parola gay e che, dunque, doverebbe essere almeno gayfriendly nel riportare la notizia usa aggettivi tutt'altro che friendly...

Così nell'occhiello dell'articolo si dice che la serie

parla senza problemi di temi scottanti fra cui l'omosessualità.
(il corsivo è mio)
Ora cosa mai dovrebbe avere di scottante (cioè, secondo il Sabatini Coletti online, Che turba o colpisce per la sua gravità, per la sua durezza o Urgente o delicato, al punto da dover essere risolto o affrontato al più presto e con particolare attenzione) l'omosessualità non si capisce a meno che chi scrive non crede di rivolgersi a un pubblico che ancora non considera l'omosessualità come una delle naturali varianti dell'orientamento sessuale dell'uomo e della donna.

Per il nostro anonimo i temi trattati dalla serie che l'hanno resa famosa sono quelli 
spesso edulcorati dalla produzione televisiva mainstream, come alcool, droga, sesso, omosessualità e razzismo.
Alla faccia del friendly visto che l'omosessualità viene annoverata in un elenco di elementi negativi dall'alcool (cioè alcolismo) alla droga passando per il razzismo e il sesso come se l'omosessualità fosse solo sesso e non anche sentimenti (nella serie mostrati ampiamente anche nel caso di Fer) .

Vuoi vedere che il nostro anonimo autore è un agente infiltrato dell'Aiart?

Lettera aperta ai Magistrati Adriano Leo, Elena Quadri, Ugo De Carlo del T.A.R. Lombardia firmatari della sentenza Tar Lombardia, sez. IV, 17 gennaio 2012, n. 181 che conferma la sospensione amministrativa dalle attività di Ateneo dello studente bocconiano Matteo Volante per una grave forma di intolleranza verso le persone omosessuali.

Signore Magistrate, Signori Magistrati

innanzitutto mi complimento per la sensibilità dimostrata nel respingere il ricorso di Matteo Volante, contro la sanzione disciplinare  che lo ha visto sospeso dalle attività di Ateneo per un anno, con relativa perdita della sessione di esami e curriculum macchiato con sanzione che inciderà sul voto di laurea, per aver prima strappato un poster dell'associazione BEST di studenti omosessuali dell'Ateneo e poi per aver scritto su un altro manifesto della stessa l’hiv è la vostra punizione e i froci si curano a Zyklon b. 

Sono rimasto commosso dalle parole della sentenza quando dite:
Il comportamento tenuto dal frequentatore del Master in occasione dei due episodi citati è grave soprattutto in relazione al secondo episodio che costituisce una grave forma di intolleranza verso persone con preferenze sessuali non approvate dal ricorrente tanto da auspicare nei loro confronti un comportamento analogo a quello che i nazisti riservarono agli ebrei nei campi di sterminio. Né tanto meno può anche solo in parte giustificarsi una condotta siffatta sotto il profilo di un diritto alla critica espresso in forme improprie come in qualche sembrerebbe apparire dalle giustificazioni addotte dal Volante quando parla di “ un’istintiva reazione ad altrui atteggiamenti che ha sentito come ingiustificatamente aggressivi rispetto a modi di essere che sono anche i propri”. Una cosa è il diritto di critica verso un’impostazione culturale che promuove una concezione di assoluta equivalenza di ogni orientamento sessuale, altra cosa è quella di insultare gratuitamente persone di cui non si condividono le scelte di vita, ma che non per questo non meritano l’assoluto rispetto della loro dignità di esseri umani.
Fatti i complimenti dovuti,

vi scrivo per farvi presente che quanto il Volante ha scritto i  froci si curano a Zyklon b. purtroppo non auspica, come voi credete, un comportamento analogo a quello che i nazisti riservarono agli ebrei, ma si riferisce al comportamento che i nazisti hanno avuto nei campi di concentramento anche nei confronti degli omosessuali. 
 Nei campi di concentramento nazisti infatti non furono internati solamente gli ebrei ma, con loro, anche gli omosessuali oltre che agli zingari, i testimoni di Geova, i malati di mente, i prigionieri politici, gli immigrati e i rifugiati dalla guerra di Spagna, sicuramente presenti in numero inferiore rispetto agli ebrei, ma anche loro, tutti loro, uccisi con lo stesso Zyklon b. 

Matteo Volante non ha così espresso un desiderio ma, richiamandone la memoria, ha confermato la liceità di un fatto storico realmente accaduto.

Ve lo ricordo, nel caso lo abbiate dimenticato, o ve lo faccio presnete, nel caso lo ignoraste, non per inficiare la giustezza e l'importanza della vostra sentenza
ma solo per ristabilire la memoria storica nella sua esattezza.

Con stima e cordialità,

Alessandro Paesano