venerdì 28 dicembre 2012

Perchè il gossip fa disinformazione: a proposito di una intervista a Matt Demon sulle lezioni di baci gay per il film tv Behind The Candelabra

Matt Demon ha girato Behind The Candelabra un film tv per la HBO, diretto da Stven Sodenbergh nel quale interpreta Scott Thorson il compagno di una vita del pianista Liberace, interpretato da Michael Douglas.

Su Playboy è comparsa una lunga intervista nella quale Damon parla delle rughe del suo viso, del fatto che il pubblico lo percepisce come una brava persona e questo gli ha probabilmente precluso i ruoli da cattivo, dove ammette la sua paura per i serpenti e per l'altezza,  dove parla di com'è cambiata la sua percezione di attore dopo essere diventato padre per ben 3 volte, con la stessa donna che ha sposato 10 anni fa. Verso la fine dell'intervista Damon ha anche parlato delle scene di nudo richieste dal ruolo di Scott.
PLAYBOY: Are there any kinds of roles you think twice about doing now that you’re a family man?


DAMON: Well, normally I’d say no to nudity, but I just did a lot of it playing the long-term partner of Liberace, Scott Thorson, in Behind the Candelabra. I mean, it’s tastefully done. Steven Soderbergh directed it, and Michael Douglas plays Liberace. But this movie’s not going to be for everyone.

PLAYBOY: A movie about a closeted, larger-than-life TV and Vegas entertainer and his much younger lover, whose plastic surgery he paid for so they could look more alike? Sounds like must-see family viewing to us.

DAMON: These two men were deeply in love and in a real relationship—a marriage—long before there was gay marriage. That’s not an insignificant thing. The script is beautiful and relatable. Their conversations when they’re dressing or undressing or having a spat or getting ready for bed? That’s every marriage. It feels like you’re witnessing something really intimate you would normally see with a man and a woman, but instead it’s two men, which was thrilling. There’s stuff I think will make people uncomfortable. Great. It’s HBO—they can change the channel.

PLAYBOY: How did you and Michael Douglas ease into your roles?

DAMON: We both have a lot of gay friends, and we were not going to screw this up or bullshit it. It wasn’t the most natural thing in the world to do, though. Like, for one scene, I had to come out of a pool, go over to Michael, straddle him on a chaise longue and start kissing him. And throughout the script, it’s not like I kiss him just once. We drew it up like a football plan.

PLAYBOY: Did that help?

DAMON: Not completely. I remember asking Heath Ledger after Brokeback Mountain, “How’d you do that scene with Jake?”—meaning the scene where they start ferociously kissing. He said, “Well, mate, I drank a half case of beer in my trailer.” I started laughing, and he goes, “No, I’m serious. I needed to just go for it. If you can’t do that, you’re not making the movie.”

PLAYBOY: Is Michael Douglas a good kisser?

DAMON: [Laughs] Michael was a wonderful kisser. My concerns ended up mattering a lot less once we were filming. The dynamic between the men was complex and interesting. Liberace was very powerful and adored, a great showman making $50,000 a week doing his act in Vegas. Scott was much younger and grew up in foster homes, so there was a lot to play.

PLAYBOY: Liberace lived his life in the closet, and times have changed a bit. What was it like when you and Ben Affleck were constantly asked if you were gay, back when you were starting your careers?

DAMON: I never denied those rumors because I was offended and didn’t want to offend my friends who were gay—as if being gay were some kind of fucking disease. It put me in a weird position in that sense. The whole thing was just gross. But look, there have been great signs of progress—the fact that Anderson Cooper and Ellen DeGeneres can come out so beautifully and powerfully, and it’s a big fucking deal that it turns out nobody gives a shit. If Liberace were alive today, everybody would love his music and nobody would care what he did in his private life. Like with Elton John*.
L'idea che per baciare Jake Gyllenhaal Heath Ledger abbia dovuto bere mezza cassa di birra è triste e maschilista, perchè lascia insinuare che un uomo etero per baciare un altro uomo e sembrare spontaneo abbia bisogno di essere ubriaco.

Significa anche che invece è capace di baciare qualunque attrice, anche se non gli paice, basta che sia donna. Belle o brutte sele inuclamo tutte...

Anche Pierfrancesco Savinio  dopo aver girato una scena di baci con Luca Argentero nel film Saturno Contro di Ferzan Ozpeteck, disse a Ciak di essere dovuto correre poi dalla sua fidanzata.

Che non sia mai che un attore non chiarisca che se bacia un altro uomo non lo fa solamente perché così richiede la sceneggiatura mica perchè gli paice, anzi a lui farebbea anche un po' schifo ma che vuoi si è attori...

Lo stigma dell'omosessualità è talmente pericloso che nessun attore si sente di correre il rischio di non prendere le distanze del caso, just in case. Così facendo non solo contribuisce allo stigma ma ne riconsce la potenza, la legitimità, l'importanza, sancndone l'inevitabilità.

E questo nonostante Matt Demon spenda delle parole bellissime sulla storia di amore di Liberace col suo personoaggio constatando come l'amore tra due perosne sia lo stesso qualunque sia l'assortimento sessuale della coppia;  o quando spiega che non ha mai smentito le voci sulla sua presunta omosessualità perchè essere gay non è mica una cazzo di malattia.


Naturalmente i siti di gossip si sono guardati bene dal riportare la parte dell'intervista in cui Matt Demon parla bene dell'omosessualità e si soffermano slamente su quella in cui, suo malgrado, ne parla male.

Così la sezione gossip del sito yahoo cinema titola
Matt Damon a lezione di bacio gay da Heath Ledger


e riporta esclsuivamente delle sue difficoltò a baciare un uomo



La sezione di Gossip del portale Virgilio titola: Matt Damon: "Non sono gay" "Ma Michael Douglas è un gran baciatore" nonostante nella stessa intervista, poche righe sopra, Damon spieghi perchè non ha mai smentitto

Ma questa spiegazione non ferma il blog starletime che in una prodezza da arte oratoria arriva a scrivere nel pezzo di Elide Messineo Matt Damon non è gay: la smentita ufficiale. post nel quale si legge:
Matt Damon è gay? Di queste dichiarazioni non sarà felice la sua famiglia, tenuta sempre ben lontana del gossip. Eppure, per quanto una star di Hollywood possa mantenersi discreta, le malelingue non mancheranno mai. Ma dopo tanto tempo, è stato l’attore a parlare di queste indiscrezioni.
Se dicono che sei gay si tratta di malelingue. Anche se quell'indiscrezioni fa più pensare che dicano la verità...
Nel mondo del cinema si è parlato di omosessualità per molti attori, in primis George Clooney, ma adesso che sta per interpretare un gay in un film, Matt Damon ne ha approfittato per smentire una volta per tutte questa voce:
Non ho mai negato quelle voci perchè ne sono stato offeso e non volevo offendere i miei amici gay, come se essere gay volesse dire avere una fottuta malattia.
Breve e chiaro quanto basta, parolacce comprese. Ma non si può di certo dargli torto.

D'atronde questo dire e non dire fa parte del gossip che vive del luogo comune, del sentito dire, dell'insnuazione volgare, perchè facile e che non prova niente.

Una variante riassuntiva è quella del sito Chedonna che titola: MATT DAMON: “Non sono gay ma Douglas che baciatore”

Mentre il sito gay.tv titola come al solito con ridondanza pleonastica, e ridicola,
Michael Douglas e Matt Damon amanti gay nel film Behind the Candelabra, perchè non basta scrivere Michael Douglas e Matt Damon amantise non specifichii quello che è giuà evidente con laggettivo gay poi il itolo mica esce fuori dai motori di ricerca.

Quel che conta è il dettaglio morboso inquesti pezzi non c'è precisione nè onestà che inducano a riportare  quel che ha detto davvero Matt Demon o, nel caso del sito gayrelated gay.tv, spinga a sottolienare quel che di buono e quel che di non buono Damon ha detto dnell'intervista sull'omosessualità. Gay.tv preferisce ricordare che Damon ha già recitato il ruolo del gay in un episodio di Will and Grace.

Certo se anche i siti che pretendono di contribuire alla legittimazione dell'omosessualità si fermano al dettaglio piccante e non fanno informazione...

Per questo odio il gossip perchè disctorce sempre la verità, e si alliena al maschilismo nel quale il gossip è coltivato e diffondono luoghi comuni legittimando la curiosità morbosa abituando alla mancanza di rispetto per la dingitò della persona.

Poi magari qualcuno può anche credere che il gossip gay serva alla causa. Contento lui...



Per voi che non leggete l'inglese...

 *
PLAYBOY: Ci sono dei tipi di ruoli cui pensi due volte prima di fare ora che sei un padre di famiglia?

    
DAMON: Beh, di solito direi di no alla nudità, ma ho appena fatta un sacco interpretando il partner a lungo termine di Liberace, Scott Thorson, in Behind the Candelabra. Voglio dire, è fatta con gusto. Steven Soderbergh lo ha diretto, e Michael Douglas interpreta Liberace. Ma questo film non sarà per tutti.

    
PLAYBOY: Un film su un non dichiarato, intrattenitore tv e di las vegas e il suo amante molto più giovane, cui ha pagato la chirurgia plastica in modo che potessero sembrare più simili? Suona come un film da vedere per ogni famiglia...

    
DAMON: Questi due uomini erano profondamente innamorati e sono in un vero e proprio rapporto, un matrimonio molto prima che ci fosse il matrimonio gay. Non è una cosa insignificante. La sceneggiatura è bella e. Le loro conversazioni quando si vestono o si spogliano o hanno un battibecco o si preparano ad andare a letto? Sonoq uelle di ogni matrimonio. Sembra di stare assistendo a qualcosa di veramente intimo che normalmente si vede con un uomo e una donna, invece si tratta di due uomini, e questo è stato emozionante. Ci sono cose potranno mettere certi spetatori a disagio. Bene. E l'HBO possono cambiare canale.

    
PLAYBOY: Come avete fatto tu e Michael Douglas a sentirvi a ovstro agio nei rispettivi ruoli ?

    
DAMON: Entrambi abbiamo un sacco di amici gay, e non avevamo intenzione di rovinare tutto o fare stronzate. Non era la cosa più naturale del mondo da fare, però. Come, per esmepio, in una scena, ho dovuto uscire da una piscina, andare verso Michael, metermi a cavalcioni su di lui sdraiato su una chaise longue e iniziare a baciarlo. I baci ci sono n tutto lo script, non è che lo bacio solo una volta. L'abbiamo elaborato come un piano di gioco del calcio.

    
PLAYBOY: Ha aiutano?

    
DAMON: Non del tutto. Ricordo di aver chiesto a Heath Ledger dopo Brokeback Mountain, "Come hai fatto la scena con Jake?", Cioè la scena in cui iniziano a baciarsi di brutto. Mi rispose "Beh, amico, ho bevuto una mezza cassa di birra nella mia roulotte." Ho iniziato a ridere, e lui fa: "No, dico sul serio. Avevo bisogno solo di fare il primo passo. Se non riesci a fare una cosa del genere non fai quel film"

    
PLAYBOY: Michael Douglas è un buon baciatore?

    
DAMON: [Ride] Michael era un baciatore meraviglioso. Le mie preoccupazioni hanno finito per contare molto di meno una volta che abbiamo girato. La dinamica tra i due uomini era complesso e interessante. Liberace era molto potente e adorato, un grande showman che faceva 50.000 dollari la settimana facendo il suo show a Las Vegas. Scott era molto più giovane ed era cresciuto in case-famiglia, quindi c'era molto da recitare.

    
PLAYBOY: Liberace non ha mai fatto coming out i tempi sono cambiati un po'. Com'è sttao quando a te e e Ben Affleck veniva costantemente chiesto se foste gay, agli inzi della tua carriera?

    
DAMON: Non ho mai smentito queste voci perché non ne ero offeso e non volevo offendere i miei amici che erano gay, come se essere gay fosse una cazzo di specie di malattia. In questo senso mi ha messo in una posizione strana. Era semplicemente indecente. Ma guarda, ci sono stati grandi segni di progresso, il fatto che Anderson Cooper e Ellen DeGeneres hanno fatto coming out in modo così bello e potente,  è stata una cosa importante visto che a nessuno è fregato niente. Se Liberace fosse vivo oggi, a tutti piacerebbe la sua musica e a nessuno sarebbe importato quello che fa nella sua vita privata. Come con Elton John.