mercoledì 2 gennaio 2013

Le parole per dirlo. Un dispaccio Ansa discriminatorio e disinformativo.

Il dispaccio è questo.

Chi lo ha scritto dimostra di non capire, e non sapere, niente.

E discrimina senza nemmeno avere il coraggio delle proprie opinioni.

ha "due mamme"

La prima è la madre biologica, dunque è la madre.

Non si capiscono dunque le virgolette.

L'altra donna, in quanto compagna della madre biologica, ha la stessa identica dignità che avrebbe avuto un compagno.

E' madre non biologica. Ed è madre a tutti gli effetti.

Quelle virgolette sono dunque un insulto perchè scherniscono, minimizzano, mettono tra parentesi, insinuano che nessuna delle due donne sia davvero madre.

Dobbiamo protestare tutte e tutti contro questo modo vigliacco di criticare l'omogenitorialità.

L'Ansa dovrebbe informare e non giudicare.
Ma se vuole proprio giudicare lo faccia almeno in maniera chiara e diretta e non usi questi mezzi subdoli.

Maude e Delphine una coppia omosessuale.

Non si capisce bene perchè specificare che le due donne siano una coppia omosessuale.

Se con l'aggettivo ci si riferisce al significato originario di "dello stesso sesso" è il termine pleonastico perchè già si sa che sono due donne.

Se con quell'aggettivo ci si vuole riferire all'orientamento sessuale delle due donne chi ha scritto l'articolo sta facendo un'assunzione che non è detto sia necessariamente vera.

Due donne che stanno insieme infatti non sono necessariamente due lesbiche, una delle due, o entrambe, possono essere bisessuali.

In ogni caso è irrilevante conoscere l'orientamento sessuale delle due donne dal momento che sappiamo che stanno insieme e costituiscono una coppia.

Eì l'atto dello stare insieme che fa delle due donne una coppia, non il loro orientamento sessuale.

Maud e Delphine sono semplicemente due donne, due persone, che stanno insieme.  Proprio come tutte le altre coppie.

Quando l'etichettare è superfluo, diventa automaticamente discriminatorio  perchè si fa distinzione in base a dei dettagli, presunti, non importanti va dunque censurata e rispedita al mittente.

Dibattito sulle unioni gay
Il dibattito in Francia non è sulle unioni gay perchè in Francia le unioni gay esistono già e sono le unioni civili.

In Francia si sta dibattendo sull'estensione del MATRIMONIO anche alle coppie dello stesso sesso. Che è tutt'altra cosa.

Non si cerca la legittimazione delle unioni che sono già legittimate da tanti anni (la legge sulle unioni civili risale al 1999) si tratta di riconoscere il diritto a sposarsi a ogni cittadino e cittadina qualunque sia l'assortimento sessuale della coppia.

frutto di un'inseminazione artificiale effettuata in Belgio, dove il procedimento e' legale anche per le coppie dello stesso sesso
Qui il deficiente o la deficiente (=colui o colei che deficita di informazioni)  che ha scritto queste note dimostra tutta la propria mancanza di cultura e anche di logica.

L'inseminazione artificiale consiste nell'introduzione artificiale di sperma nell'apparato riproduttivo femminile.
Lo sperma può essere del marito o compagno (inseminazione omologa) o donato da terzi (eterologa).

I vari stati europei hanno ognuno una loro legislazione che consente l'inseminazione ora omologa ora eterologa, ora solo per le coppie sposate ora anche per le coppie conviventi, ora solo per le coppie ora anche per le donne single.

Nel caso del Belgio la legge consente la fecondazione assistita per tutte le donne qualunque sia il loro stato civile. Dunque anche per le donne single.

La specifica e' legale anche per le coppie dello stesso sesso in questo caso dunque è irrilevante visto che la donna ha diritto in quanto cittadina a usufruire della inseminazione artificiale e non in quanto coppia come è invece richiesto dalla legislazione di altri Stati.


Dunque si tratta di una informazione sbagliata con specificazioni sbagliate dove quello che si vuole evidenziare è che anche le coppie dello stesso sesso  possono usufruire dell'inseminazione artificiale anche quando si tratta di diritti riconosciuti invece alla singola persona.

il procedimento e' legale anche per le coppie dello stesso sesso
lascia intendere poi che entrambi le componenti della coppia siano clinicamente coinvolte nella fecondazione, mentre è chiaro che nel caso della fecondazione eterologa, e quella che riguarda una coppia di donne non può che essere tale, è coinvolta clinicamente solo la madre biologica, anche se la\il partner della madre biologica è coinvolta\o eticamente e, negli stati in cui non è consentita la fecondazione assistita anche alle single, anche legalmente.

Ma le agenzie stampa, come tutto il sistema informativo italiano, fanno del gossip non dell'informazione.

Anche il titolo del dispaccio è fuorviante e impreciso fino alla discriminazione.

In Francia primo nato da coppia gay.

L'aggettivo gay non può specificare l'assortimento sessuale della coppia come nel caso dell'aggettivo omosessuale. Omosessuale significa anche dello stesso sesso, gay significa solamente di orientamento sessuale omoaffettivo.

Dunque, a rigor di logica della lingua italiana, se il nato (tralasciamo il solito sessismo della lingua...) è nato da una coppia gay ciò non può che riferirsi all'orientamento sessuale dell'uomo e della donna che lo hanno concepito o concepita. Cioè il bambino è nato da una donna lesbica e un uomo gay che lo hanno concepito insieme.

Nessuna bambina, nessun bambino può infatti nascere da due donne o da due uomini visto che, notoriamente, solamente le coppie di sesso diverso sono tra di loro feconde.

Nel caso di omogenitorialità la prole non può nascere dalla coppia gay, ma nella coppia gay, proprio così come la prole nata in una coppia etero che si è avvalsa della fecondazione eterologa.

Il titolo è dunque discriminatorio perchè invece di sottolineare l'assortimento sessuale della coppia, che è l'unica cosa che dirime il caso, come in quello dell'estensione del matrimonio, ne fa una questione di orientamento sessuale.
Così mentre la notizia è una donna che vive una relazione stabile con un'altra donna è diventata madre con l'ausilio della fecondazione eterologa, si dice che due donne gay hanno messo al mondo un figlio cercando così di sensibilizzare chi è contrario ai figli cresciuti da coppie di donne o di uomini.

In ogni caso quanto è più bello il titolo

In Francia primo nato 2013 da coppia di donne

invece che da coppia gay (visto che gay vale sia per gli uomini che per le donne e dunque anonimizza il sesso della copia)?

Vallo a spiegare alla peggiore classe di giornalisti d'occidente.