sabato 26 gennaio 2013

Magari fossero delinquenti speciali. Su cinque aggressori di coppie gay arrestati a Prioro Gargallo (Siracusa)

Leggo sul blog Michele Darling dell'arresto, in regime di arresti domiciliari, di cinque giovani C.B. (classe 1994), I. I. (classe 1992), S. A. (classe 1992), T. E. (classe 1994) e P. A. (classe 1994), tutti residenti a Priolo Gargallo, poiché colti nella flagranza del reato di lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, detenzione di arma impropria e furto aggravato in concorso come si legge dal comunicato della Polizia di Stato.


Secondo la Gazzetta di Sicilia i cinque ragazzi arrestati
Avrebbero pestato coppie omosessuali che si appartavano a Marina di Melilli. (...) una vittima, fermata con la sua macchina e presa a sprangate (...) due uomini [aggrediti il 16 gennaio], che ieri hanno riconosciuto i loro aggressori. Gli agenti del commissariato di Priolo stanno verificando se la banda è responsabile di altre aggressioni che si sono registrate nei mesi scorsi.
Secondo il rapporto della Polizia  in seguito all'aggressione del 16 gennaio ai danni dei due uomini
il Commissariato predisponeva un’attività di vigilanza nei pressi della zona balneare, al fine di scongiurare azioni analoghe a quelle segnalate. Nella serata di ieri [22 gennaio], alle ore 19,45 circa, giungeva alla sala operativa la richiesta di soccorso da parte di un utente il quale dichiarava di essere stato testimone di un'aggressione in danno di un soggetto che si era allontanato a bordo della propria autovettura. Le ricerche eseguite nell'immediatezza del fatto consentivano di individuare l'autovettura sulla quale viaggiavano i presunti autori del grave fatto delittuoso e di sottoporla a controllo. La perquisizione eseguita nei luoghi dove si era verificata l'aggressione consentiva di rinvenire e sequestrare 2 aste in metallo utilizzate per perpetrare il reato.
La gazzetta di Sicilia ha pubblicato le foto dei cinque arrestati.

 Sarebbe bello se, indulgendo nella fisiognomica, che i cinque aggressori fossero brutti sporchi e cattivi.

Metterebbe molte conoscenze a posto perchè permetterebbe a tutte e tutti di ricostruirsi una verginità in quanto a tolleranza. Io non sono omofobo\a loro lo sono.

Invece la banale placida normalità di queste facce ci pone dinanzi la più grave e pericola realtà: i cinque aggressori sono cinque di noi.

In un paese come il nostro dove i diritti non vengono garantiti e dove anche gay  e lesbiche, sbagliando, chiedono diritti ad hoc e non che vengano applicati gli stessi diritti perchè si è cittadini e cittadine allo stesso modo, in un paese come il nostro chiunque puà sprangare un frocio o una lesbica, stuprare o uccidere una donna, picchiare un cittadino straniero, una cittadina straniera, perchè le istituzioni la chiesa e moltissimi degli agenti sociali legittimano, sostengono, difendono e diffondono l'intolleranza, l'omofobia, la transfobia, la lesbofobia, la misoginia il maschilismo sessista e razzista.


Capisco la rabbia e la frustrazione di Michele che sul suo blog scrive
Questi non sono delinquenti comuni e questi non sono reati comuni: questi pezzi di merda non scelgono a caso chi picchiare a sprangate, ma escono di casa con il preciso intento di fare del male alle persone omosessuali.
Magari fossero delinquenti speciali!

Vorrebbe dire che si tratta di un fenomeno circoscritto. Invece è un fenomeno diffuso e riguarda tutte e tutti quanti noi.

Se c'è bisogno di una estensione della Legge Mancino non è per la gravità di questi casi isolati (che casomai ne vanificherebbe l'urgenza) ma per l'endemica diffusione di una discriminazione e intolleranza diffuse cui politici chiesa e stampa contribuiscono a tenere alta la temperatura. E purtroppo anche chi chiede leggi ad hoc in nome di una emergenza che c'è ma non si basa sull'eccezionalità ma sulla normalità di certi comportamenti aggressivi.