sabato 25 maggio 2013

Il lessico sessista, revisionista, discriminatorio e ambiguo della piattaforma rivendicativa del Roma pride 2013.

Quel che esce dalla porta rientra dalla finestra, è proprio il caso di dire.

Se nel documento politico il Roma pride 2013 si definisce antisessista applicando una lingua non sessista (con qualche svista grossolana come "i figli" solo al maschile al posto de la prole o di i figli e le figlie) la piattaforma rivendicativa inanella una serie disgustosa di cliché sessisti, ammannendo falsi storici (la persecuzione di persone trans nei lager nazisti...) e pretendendo forme inedite di discriminazione.

1 il sessismo

Tanti, troppe e tutte facilmente evitabili gli orrori sessisti della piattaforma da criticare sempre ma vieppiù visto che la rivendicazione anti-sessista (non semplicemente non sessista ma proprio contro il sessismo) è contenuta nel documento politico... Eppure la piattaforma si distingue per un sessismo rivoltante e involontariamente ridicolo non basta professarsi antisessiti bisogna anche essere capaci ad esserlo.

Così le realtà associative firmatarie del documento diventano promotori al maschile



Eppure ci sono due associazioni (sostantivo femminile) una lista (idem) una rete (altro sostantivo femminile) una unione (la UAAR) anch'esso sostantivo femminile) per tacere delle famiglie arcobaleno e di Controviolenza donne...

Si poteva scrivere promotrici e promotori del Roma Pride 2013 oppure, per chi ha in antipatia le ripetizioni si poteva cercare una perifrasi realtà associative, oppure giustificare il maschile apponendo il sostantivo comitato...

Così com'è quel promotori è la quintessenza del sessismo. E' evidente che nessuno (e nessuna) ha letto Alma Sabatini...

Fatto sta che durante tutto il documento è un profluvio di rigurgiti sessisti e maschilisti.

Diritti di singoli (pessimo anche l'italiano, molto meglio diritti dei singoli): solo i singoli le singole no.

Per inciso è curioso notare come anche nella scelleratezza di chi scopando a destra e manca pretende che lo stato lo tuteli e la tuteli (non si sa in quali forme, una sovvenzione sui profilattici ?), nel momento in cui afferma goffamente e maldestramente una rivendicazione non familista (giusta e sacrosanta ma da spiegare diversamente e in maniera più articolata) si ricollega subito a una forma di relazione e dove c'è relazione c'è famiglia.

Sarebbe stato meglio allora rivendicare i diritti delle singole persone sganciando questi diritti dall'obbligo alla partecipazione, alla costruzione di una famiglia, una rivendicazione forse prematura visto che si sta ancora lottando per far riconoscere che anche le unioni (non solo coppie dunque) omosessuali (=tra persone dello stesso sesso) costituiscano una famiglia...

Per inciso, ancora.

Questa rivendicazione cretina (così come è posta) è sicuramente frutto della componente sinistra (purtroppo poco di sinistra) universitaria e non (ci sono anche le compagne e i compagni del Valle occupato  un covo di integralismo antiborghese, fatto in un teatro del settecento!!!) che ragionano per clichè fermi a 40 anni fa...
Nel documento politico si critica il familismo. Come si può chiedere l'estensione del matrimoni ed essere contemporaneamente contro la famiglia?






ed ecco il massimo del maschilismo sessista. Le nostre famiglie e i nostri figli (le figlie no...) con buona pace delle famiglie e dei figli e le figlie delle altre persone...

Alla faccia dell'uguaglianza e degli stessi diritti!

Tra l'altro il problema della responsabilità sul minore (la minore no, le figlie questi promotori proprio non le vogliono...) del genitore (genitrice no eh?) si presenta anche per le coppie di sesso diverso...

Il massimo di esclusione, al maschile in barba alle coppie etero (=di sesso diverso).

Da vomitare.


Solo gli alunni (termine desueto che significa scolaro non studente, fermandosi cioè alla scuola dell'obbligo),  molto meglio studenti che ha significato maschile e femminile (come suggerisce Alma Sabatini): gli e le studenti mentre alunni al femminile fa alunne...


I professionisti, le professioniste si attaccano...


I genitori sono solo maschi (esiste genitrici...) però stavolta le figlie sono recuperate in zona cesarini... dei loro figli e figlie, della prole no eh?

Insomma va bene professarsi antisessisti però di un corso di uso non sessista della lingua italiana questi ...promotori ne avrebbero proprio bisogno!

2 Il revisionismo

Sacrosanta rivendicazione per la legge 211\2000 ma nei campi di concentramento nazisti c'erano traveste e non trans. Anche perchè la parola stessa Trans verrà coniata solamente nel 1947...


Capisco includere gli esclusi e le escluse ma il revisionismo è da galera qualunque ne sia lo scopo politico.

3 Discriminazione




Indicativi di genere specifici per le persone intersessuali e transessuali.

Quindi sui documenti ci saranno 5 sessi?

maschile
femminile
maschile trans
femminile trans
intersex

Hammurabi impera!

Vi ricordate Jeffrey (Usa, 1995) di Christopher Ashley  quel delizioso film off Hollywood che prendeva in giro la voglia di distinguersi fino all'inverosimile del movimento lgbtqi americano? Ecco finalmente ce lo abbiamo anche noi!!!



Questa volontà di separare, dividere (e imperare evidentemente) gioca dei bruttissimi scherzi


Ecco lì! 30 anni di lotte per spiegare che quello dell'orientamento sessuale non è una questione di sessualità ma di affettività spazzati via da un uso criminale delle parole. E questi sciagurati promotori hanno anche la faccia tosta di accusare gli altri di machismo quando loro stessi sono i primi a esserlo!


In realtà me la prendo troppo perchè questi signori dimostrano di non sapere nemmeno scrivere. Guardate come rivendicano la depenalizzazione dell'omosessualità:

è prevista anche per i reati di omosessualità: cioè dando per scontato che sia giusto così, cioè che l'omosessualità sia e debba essere un reato. Invece di scrivere è prevista anche per l'omosessualità perchè considerata un reato.

Infine tra le tanti rivendicazioni questi  promotori non sono nemmeno capaci di chiedere una distribuzione a basso prezzo dei profilattici nei posti pubblici e elle scuole... anzi non fanno proprio menzione del condom... Chiedono solo soldi per sé non per la comunità.




Anche per il pride bisognerà andarci turandosi il naso. Ma io non so mica se...