domenica 23 marzo 2014

Prima di scrivere accertiamoci di saper leggere davvero l'inglese. Su una notizia mal riportata e peggio tradotta da Gayburg e QueerBlog su una madre che ha aggredito il figlio gay.

madre e figlio
Una donna di 37 anni, madre di dieci tra figli e figlie dà un pugno in faccia al figlio maggiore perchè il ragazzo  è gay. Succede in Scozia.

Queer Blog e Gayburg riportano la notizia scrivendo due post che distorcono i fatti a causa di una traduzione dall'inglese approssimativa fino al ridicolo.

La notizia come l'apprendo dalle testate inglesi pinknews e stvnesw è semplice da raccontare, beh se si conosce l'inglese!

Durante una festa familiare  Scott Green il maggiore dei dieci figli di Emma Green reagendo ai commenti dei familiari ed amici della donna, tutti alticci, riguardo il suo orientamento sessuale (Scott ha fatto di recente coming out in famiglia e con gli amici) scatena una rissa.
I familiari della donna chiamano la polizia che interviene fermando Scott che è accusato dai parenti della donna di aggressione.
La madre, brilla, si rivolge al figlio dicendogli  tu culattone tu prendi cazzi su per il culo se solo uno sporco frocio (You bender, you take c***s up the a**e. You're nothing but a dirty queer.') e gli dà un pugno in faccia davanti gli agenti di polizia.

La polzia allora arresta anche la donna che ammette di essere omofoba Sono omofoba me ne frego Odio quel piccolo frocio bastardo (I'm homophobic. I don't care - I hate the little gay b*****d.')
Emma Green

John Adams l'avvocato della donna ha dichiarato che Emma Green ha agito per rabbia e che tra figlio e madre non ci sono stati strascichi dopo l'incidente.

Il giudice Lindsay Foulis dichiara che le accuse di aggressione a carico di Scott sono state lasciate cadere dal tribunale perchè i parenti e gli amici della donna non sono riusciti a provare che sia stato Scott ad aggredire loro.

E conclude dicendo che si è trattato di una aggressione all'interno di una famiglia e che se la donna non fosse stata così stupida da colpire il figlio davanti la polizia nove volte su dieci questo tipo di aggressioni non vengono rese note.

La donna è stata condannata a pagare una multa di 200 sterline e di risarcire il figlio con 100 sterline.




Mik di Queer Blog che evidentemente non conosce bene l'inglese traduce male e racconta la notizia così:


un ragazzo scozzese - Scott - ha deciso di fare coming out in famiglia e la madre non l’ha presa affatto bene, a tal punto che son dovuti intervenire gli agenti della polizia. Emma Green, 37enne, si è infuriata così tanto che i presenti han dovuto chiamare la polizia, (...) dopo essere stata bloccata dagli agenti, è riuscita a divincolarsi e a sferrare un pugno in faccia al figlio: situazione che non ha avuto risvolti legali, però, perché tutti i famigliari presenti hanno rifiutato di testimoniare, spingendo lo sceriffo a imporre alla donna solo il versamento di cento sterline al figlio e duecento come mula. (sic)
“Se lei non fosse stata così stupida da colpirlo alla presenza degli agenti - ha concluso lo sceriffo - in nove casi su dieci lui non avrebbe più rivisto la luce del sole”.
Il post di Gayburg ripete gli stessi (o)errori
Contro di lei non ci sarà alcun processo dato che i familiari si sono rifiutati di testimoniare, ma ciò non ha impedito allo sceriffo di condannarla ad una multa di duecento sterline e a un risarcimento al figlio di cento sterline. L'avvocato della donna, infatti, ha sostenuto che quanto accaduto sia stato solo «un incidente», pur ammettendo che  quelle azioni erano state dettate solo dal pregiudizio nei confronti degli omosessuali.
Lo sceriffo ha anche sostenuto che in fin dei conto la vicenda abbia avuto un epilogo più positivo di quanto si potesse temere, sostenendo che: «Se lei non fosse stata così stupida da colpirlo alla presenza degli agenti, in nove caso su dieci lui non avrebbe più rivisto la luce del sole».




In realtà:
Lo Sceriffo Lindsay Foulis

la polizia l'hanno chiamata amici e parenti della donna  e il primo arrestato è stato Scott, accusato di aggressione.

Solo quando la donna, che non era trattenuta dalla polzia, che aveva invece arrestato Scott, e dunque non si è dovuta affatto divincolare, ha dato un pugno in piena faccia al figlio è stata arrestata a sua volta.

Le accuse cadute perchè non ci sono stati testimoni sono quelle contro Scott e non contro la madre.

A parlare non è lo sceriffo ma il giudice perché in Scozia uno sheriff è un giudice...

Infine quel che nove volte su dieci non vede la luce del sole detto dal giudice non è il figlio aggredito ma la violenza familiare che nove volte su dieci non viene denunciata.


Vatti a fidare di google traduttore!!!


3 commenti:

Marco ha detto...

Che brutta storia!
I due blog citati sono ridicoli nella loro libera traduzione dall'inglese ma anche per l'interpretazione idiota. Anche se Scott fosse risultato colpevole e fosse stato condannato per il reato di aggressione, non sarebbe stato messo in prigione a vita o peggio avrebbe avuto una condanna a morte, quel "in nove casi su dieci lui non avrebbe più rivisto la luce del sole" suona assurdamente drammatico e ingiustificato per una rissa dove non sembra ne siano uscite lese delle persone.

Alessandro Paesano ha detto...

Caro Marco quel che i due blo volevano insinuare è che se non ci fosse stata la polizia la madre di Scott lo avrebbe picchiato fino a ucciderlo e che quando una madre pichia un figlio gay nove volte su dieci il figlio non arriva al giorno dopo, cioè muore.

Marco ha detto...

Ah okay grazie, ho letto un po' di fretta e capito tutt'altro. :-)